Si e’ tenuta a Milano il 14 giugno la 5ª Giornata sull'efficienza energetica nelle industrie, organizzata da Fondazione Megalia in collaborazione con Associazione italiana economisti dell'energia (AIEE) e l'Associazione nazionale di impiantistica industriale (ANIMP).
L'incontro, giunto al quinto appuntamento, ha illustrato le tecnologie più innovative per migliorare l'efficienza energetica in particolare nel settore della cogenerazione, generazione distribuita, energie rinnovabili, motori, pompe e sistemi energetici a più elevata efficienza.
"L'innovazione sempre più spinta nella ricerca di nuove tecnologie per risparmiare energia è fondamentale per poter affrontare i prossimi anni senza il nucleare" ha affermato Adolfo Eric Labi, presidente di Fondazione Megalia in apertura. "L'efficienza energetica va vista come un'opportunità non solo per i fornitori di tecnologie, ma specialmente per il sistema paese e le sue industrie".
Nella prima Sessione industriale moderata da Augusto Di Giulio dell'ANIMP, Samuele Furfari della Commissione Europea, ha ricordato l'importanza del risparmio energetico, visto che fino al 2035 si stima che le fonti energetiche tradizionali (petrolio, gas, cabone, nucleare) soddisferanno l'80% della domanda mondiale di energia. Certo l'impegno sullo sviluppo delle energie rinnovabili è in forte crescita, ma da sole le rinnovabili non potranno soddisfare la domanda complessiva. In tutti i settori, secondo Furfari, esistono potenzialità di risparmio energetico con un buon rapporto costo/efficienza. I maggiori progressi sono attribuibili al settore industriale, mentre permangono problemi nel settore dei trasporti. Furfari ricorda che il 22 giugno 2011 l'Unione adotterà una nuova direttiva sull'efficienza energetica che porterà innovazioni e miglioramenti nel settore.
Un quadro sui titoli di efficienza energetica è stato delineato da Roberto Malaman, direttore dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas. A dieci anni dall'adozione dei certificati bianchi in Italia sono 9 milioni i tep risparmiati, di cui il 70% riconducibili all'energia elettrica, il 25% al gas naturale, il 5% da combustibili liquidi e solidi. I progetti sono stati sviluppati per l'83,9% da ESCO, per il 14,8% da distributori di energia elettrica e gas, per l'1,4% da soggetti con presenza di energy manager. Il successo di queste iniziative è da collegarsi al contributo fornito per promuovere il conseguimento di risparmi energetici addizionali e per lo stimolo allo sviluppo dell'offerta di servizi energetici. Il sistema ha promosso interventi più efficienti e lo sviluppo di metodologie e competenze per la misurazione dell'efficienza energetica. Ha inoltre consentito risparmi in bolletta. Il sistema, quindi, è stato anche economicamente efficiente. Per il futuro, l'Autorità ha avanzato proposte, attualmente in fase di discussione, per migliorare il sistema in vigore.
In apertura della sessione dedicata alle applicazioni industriali nell'ambito dell'efficienza energetica è intervenuto Daniele Saccardi di ABB, per illustrare lo strumento sviluppato dalla multinazionale per gli audit energetici a supporto delle decisioni nei progetti di efficienza energetica, mentre Alessandro Bertoglio e Carlo Buscaglione di Assocarta hanno ricordato come dal 1995 ad oggi l'efficienza energetica nel settore cartario sia aumentata del 20%, sia per la competizione del mercato che per il tentativo di attuare risparmi a fronte dell'alto costo dell'energia.
Carlo Coltri di Vokes Air ha ricordato come l'ottimizzazione dei sistemi di filtrazione aria consenta di conseguire l'efficienza energetica grazie al corretto utilizzo dei filtri (sia in unità di trattamento aria che nella produzione di energia, specie per le turbine a gas).
A favore dello sviluppo di politiche e azioni innovative per la riduzione di emissioni di CO2, Marco Baresi di Turboden ha presentato il progetto europeo H-REII (Heat Recovery in Energy Intensive Industries). In particolare, l'impegno è per lo sviluppo di un modello pilota applicabile a diversi territori in Italia e dell'Unione europea e all'attuazione di 40/50 audit energetici in settori altamente energivori. La conclusione del progetto è prevista per il dicembre 2012.
Di gestione degli impianti di combustione con bruciatori ad alta efficienza energetica nell'industria siderurgica si è occupato Attilio Mattarini di Eurisca, mentre Alessandra Boffa di ABB, in conclusione della sessione mattutina, ha parlato dell'efficienza energetica nei sistemi motorizzati, ricordando che da giugno di quest'anno sono state introdotte nuove classi di efficienza per i motori ad alto rendimento (IE2) e che progressivamente, entro il 2017, verrà innalzato il livello minimo di efficienza tollerato.
Nella II sessione industriale del Convegno che ha visto Ugo Farinelli moderatore si sono alternati diversi relatori che hanno fatto il punto sui sistemi e su esempi di efficienza energetica nell'industria italiana.
Il primo relatore è stato Gianluca Airoldi del Gruppo AB Energy che oltre a fornire una serie di dati sugli effetti che la cogenerazione può avere sull'efficienza energetica di alcuni settori industriali ha portato alcuni casi di interventi realizzati dal Gruppo AB Energy in Italia in settori dove la cogenerazione gioca e può giocare un ruolo importante. Tra questi vanno ricordati il settore alimentare, il settore cartario, quello delle ceramiche e dei laterizi e quello dell'industria laniera. Airoldi poi si è soffermato su due casi di riorganizzazione di due complessi industriali, il Pastificio Rummo dove la cogenerazione ha fatto risparmiare circa l'80% dell'energia ed il Gruppo Cremonini dove si sono avuti interessanti risultati in termini di efficienza energetica.
Il secondo relatore Simone Turina dell'Alstom Power è il Project Manager dei retrofit dei cicli combinati ed ha illustrato alcuni casi in Italia ed in Olanda di repowering di impianti elettrici in cicli combinati con interessanti risultati in termini di efficienza energetica.
Il terzo relatore Andrea Canetti di Confindustria Ceramica che comprende 172 aziende con 23.000 addetti ed un fatturato di 4,6 miliardi di euro ha mostrato i notevoli passi ottenuti dalle sue Associazioni dal 1970 ad oggi in termini di efficienza energetica. In particolare si hanno avuti nel settore ceramico in Italia: forti riduzioni dei tempi di cottura; miglioramento dei processi e delle tecnologie; recupero dei cascami termici e di calore dei fumi del forno ed infine risparmio negli acquisti dell'energia elettrica e del gas.
Per ultimo il relatore ha ricordato che la cogenerazione, al contrario di altri Paesi, in Italia non gode di alcune incentivazioni in quanto manca il provvedimento attuativo del regime di sostegno a questa tecnologia, già peraltro approvato.
Intervenendo alla Tavola Rotonda sul "Potenziale di efficienza energetica nel settore industriale in Italia" Edgardo Curcio dell'AIEE ha ricordato che l'energia viene impiegata per molti scopi in tutti i settori industriali.
Il settore industriale è il maggior consumatore di energia e, di conseguenza, può diventare il più grande risparmiatore, dotato com'è di un potenziale di riduzione impressionante.
E' assodato che più di due terzi di tutta l'elettricità consumata dalla produzione industriale viene impiegata per alimentare motori asincroni collegati a ventilatori, pompe e compressori.
E' altrettanto vero che in molti paesi, tra cui il nostro, non più del 10% di questi motori sono controllati da inverter.
L'industria oggi consuma la metà di tutta l'energia elettrica prodotta e quindi ha grandi potenzialità di risparmio (oltre al 30%). Regolando con gli inverter i motori elettrici, controllando i consumi di elettricità e calore, ottimizzando i processi produttivi l'industria può ottenere importanti risultati economici e finanziari e combattere una importante partita con il progresso tecnologico e il miglioramento delle proprie "performance" energetiche.
Con i costi dell'energia in crescita, i benefici della gestione energetica sono sempre più tangibili e l'efficienza energetica è sempre più redditizia.
Il Roi dei progetti di energy saving aumenta in modo più che proporzionale al crescere dei costi energetici, mentre negli ultimi 5 anni il periodo di payback per interventi di efficienza energetica è sceso del 30% grazie al rincaro dell'energia.
Sono poi intervenuti nel dibattito alla Tavola Rotonda: Stefano Besseghini, Amministratore Delegato del RSE; Alessandro Clerici, Confindustria Energia; Ennio Macchi, Politecnico di Milano; Carlo Manna, Enea e Stefano Malloggi, Enel.
Tutti i relatori hanno sottolineato l'importanza dell'efficienza energetica in Italia nel settore industriale dove ancora si fa molto poco, soprattutto nella sostituzione dei motori e degli inverter che possono aumentare in modo significativo il risparmio di energia nei processi e nei servizi industriali. Alcuni relatori hanno poi mostrato alcuni risultati di riduzione dei consumi energetici in vari tipi di industria in base a diversi scenari tecnico-economici per l'Italia.
Al dibattito che è seguito alla Tavola Rotonda, molti partecipanti hanno posto domande sul futuro del nostro settore industriale e sulla mancata presentazione da parte del Governo di un Piano di azione al riguardo.
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