Scienziati svedesi hanno sviluppato una nuova varietà di riso in grado di ridurre il proprio impatto ambientale, aumentando al contempo il rendimento. La varietà SUSIBA2 presenta una diminuzione impressionante del 70% delle emissioni di metano, un gas serra particolarmente nocivo. Poiché le risaie contribuiscono al 12% delle emissioni globali di metano, questo progresso potrebbe offrire una soluzione viable di fronte alla crescita demografica e alle sfide ambientali.
Essenziale dell’informazione
- Scienziati svedesi stanno sviluppando una nuova varietà di riso con emissioni di metano ridotte del 70%.
- La varietà SUSIBA2 presenta un rendimento quasi raddoppiato rispetto alla media mondiale.
- Emissioni di metano delle risaie responsabili del 12% delle emissioni globali, in aumento con la crescita demografica.
- Un sostegno governativo è cruciale per l’adozione di queste nuove varietà e la riduzione dell’impatto ambientale.
Scienziati svedesi riducono l’impatto ambientale del riso
Un gruppo di ricercatori svedesi ha recentemente fatto un avanzamento fondamentale nella lotta contro l’impatto ambientale del riso, una coltura essenziale per miliardi di persone in tutto il mondo. Grazie ai loro lavori, è stata sviluppata una nuova varietà di riso che consente di ridurre le emissioni di metano fino al 70%. Questa scoperta è particolarmente rilevante considerando che le risaie rappresentano circa il 12% delle emissioni globali di metano, un gas serra con effetti devastanti per il nostro pianeta.
Una rivoluzione nella produzione di riso
Il rendimento di questa nuova varietà di riso, chiamata SUSIBA2, è quasi il doppio della media mondiale. È cruciale sottolineare che questa produzione migliorata non comporta un aumento delle emissioni di metano, il che la rende una soluzione sostenibile di fronte alla crescente necessità di rispondere ai bisogni alimentari di una popolazione mondiale in costante aumento.
Mecanismo chiave delle emissioni di metano
I ricercatori hanno identificato un meccanismo chiave legato agli essudati radicali di questa nuova varietà di riso, che influenzano i microbi produttori di metano nel suolo. Modificando geneticamente il riso per ridurre le emissioni, il meccanismo di SUSIBA2 si presenta come una svolta scientifica significativa. In confronto alla varietà Nipponbare, i dati indicano chiaramente che SUSIBA2 è in grado di produrre meno metano mantenendo un rendimento ottimizzato.
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Sviluppo di LFHE per una migliore produzione
Inoltre, lo sviluppo di un nuovo tipo di fertilizzante, designato LFHE, che presenta bassi livelli di fumarato mentre produce una grande quantità di etanolo, potrebbe svolgere un ruolo centrale in questa ottimizzazione. Test condotti in Cina hanno dimostrato che è possibile ridurre le emissioni di metano garantendo al contempo che la produttività delle colture non venga compromessa.
Soluzioni di trattamento del suolo
I trattamenti del suolo che utilizzano etanolo e oxantel offrono anche un potenziale di riduzione delle emissioni del 60%. Queste innovazioni potrebbero trasformare le pratiche agricole e offrire un alternativa responsabile ai metodi tradizionali che danneggiano l’ambiente.
Necessità di sostegno governativo
Affinché queste nuove varietà di riso e queste tecniche colturali possano essere adottate su larga scala, un sostegno governativo è essenziale. I governi devono facilitare l’implementazione di queste tecniche per incoraggiare gli agricoltori a passare a metodi di coltivazione più sostenibili.
Una soluzione per la sicurezza alimentare
In definitiva, queste ricerche offrono una soluzione potenziale per ridurre l’impatto ambientale della coltivazione del riso senza compromettere la sicurezza alimentare. Mentre la pressione per produrre più cibo aumenta con la crescita della popolazione, collaborazioni con le aziende possono anche favorire lo sviluppo di nuovi prodotti di fertilizzanti innovativi, necessari per affrontare questa sfida agronomica.
